Molte strutture operative del sistema di Protezione Civile (Soccorso Alpino, Vigili del Fuoco, Giardia Costiera, ecc.) sono impegnate con mezzi aerei, terrestri e marittimi per la salvaguardia della vita umana in condizioni anche estreme. I nostri Volontari sono formati e preparati per svolgere al meglio le attività di ricerca e soccorso (S.A.R. - dall’inglese Search And Rescue) di persone disperse, garantendo un duplice intervento con:

- Operazioni a terra condotte dai “battitori”, operatori specializzati che cercano il disperso seguendo uno schema logico e coordinato

- Operazioni in volo con l’ausilio dei droni – UAS

I Volontari certificati per la ricerca in superficie frequentano un corso di cartografia e orienteering con il quale imparano a utilizzare la bussola, la cartina, il GPS per essere in grado di orientarsi in sicurezza in qualsiasi ambiente. Apprendono, inoltre, le tecniche e procedure condivise per effettuare una ricerca a terra a stretto contatto con le unità cinofile e i soccorritori di altre strutture.

I Volontari abilitati al pilotaggio dei droni si servono delle nuove tecnologie per svolgere attività connesse alla sorveglianza del territorio, riprese aeree, trasmissione dati in diretta alle Sale Operative, ricerca dispersi in superficie, avvistamento preventivo di colonne di fumo e monitoraggio di incendi boschivi. Gli UAS, dotati di telecamere – anche termiche -, fari per il volo notturno e altoparlanti, possono trovare utilità in missioni su aree estese, remote o sotto condizioni ambientali avverse, dove i mezzi aerei tradizionali possono trovare impedimenti o limitazioni per la primaria necessità di tutelare la sicurezza del personale soccorritore e di quanti sorvolati.